I consiglieri comunali
devono poter svolgere la loro attività di controllo come previsto dalle norme
di legge.
Del resto il sollecito della
Andreoni fa seguito alla delibera emendata e votata dalla stessa maggioranza
nell’ultimo Consiglio Comunale, dove si impegna il Sindaco al rispetto delle
normative vigenti in merito alle società a partecipazione pubblico/privata
entro un termine massimo di 6 mesi, esprimendo questo obiettivo in sede di
assemblea dei soci e dando immediata esecuzione ad un atto politico
amministrativo che impegni in particolar modo l’ASTEA al rispettodelle
normative riguardanti i criteri di trasparenza previsti dal decreto legislativo
33/2013 da esporre nella sede opportuna quale l'assemblea dei soci.
Va detto però che al
momento della votazione i consiglieri delle Liste Civiche e la consigliera
Mariani non erano presenti in Aula. Dunque su un tema così importante hanno
deciso volutamente di non partecipare al voto.
Ricordiamo, in fatto di
trasparenza, le due sedute straordinarie del Consiglio Comunale del 23 e del 25
settembre scorsi, quando si è svolta l’audizione
degli amministratori delle società partecipate e controllate del Comune di
Osimo, con la relazione sulla situazione gestionale, organizzativa e
finanziaria delle medesime società. Un appuntamento di fondamentale importanza per l’attività di controllo dei Consiglieri
Comunali, un’attività che ovviamente deve
proseguire durante tutta la durata del mandato.