Osimo 2020 vs Marche 2020: ovvero il trasformismo della politica

Da pochi giorni a Osimo campeggia il manifesto elettorale di Achille Ginnetti, candidato al Consiglio regionale con una lista in appoggio a Luca Ceriscioli (Partito Democratico).
In politica, si sa, si cambia facilmente direzione a seconda di come tira il vento. Basta dire che un anno fa, in occasione delle elezioni comunali ad Osimo, Achille Ginnetti (ex Ds e poi Liste Civiche) si presentava come capofila della lista Osimo Democratica - Osimo 2020, che strizzava chiaramente l'occhio al progetto di Gian Mario Spacca (Marche 2020). C'era anche un'evidente analogia tra i loghi delle due liste, come se alla base di tutto ci fosse un disegno (e un disegnatore) comune.
Qualcosa poi è cambiato, perchè Ginnetti ha deciso di passare dall’altra parte, e cioè al fianco di Ceriscioli (Partito Democratico) e contro Spacca (Marche 2020).  
E' chiaro che molti a livello regionale vogliono allearsi con il Pd, ossia con il probabile vincitore delle elezioni, giusto per avere più possibilità di essere eletti in Consiglio. A livello comunale, invece, dove il Pd era dato per perdente, l'alleanza più sicura era con le Liste Civiche. Il risultato ora è che in Regione si appoggia il Pd di Ceriscioli e ad Osimo si sta contro il Pd di Pugnaloni. Finchè conviene, ovviamente.
Noi in questo modo di fare politica non ci riconosciamo e non ci riconosceremo MAI. Abbiamo criticato e continueremo a criticare chi ha accettato queste alleanze all'interno del Pd regionale. Sono decisioni prese dall'alto senza ascoltare la base. E siamo convinti che quella base oggi è indignata e amareggiata, come lo siamo noi.
Chi decide a livello regionale nel nostro partito e lo fa con queste modalità ci vedrà sempre fare opposizione dura. Restiamo nel PD perchè è casa nostra ma lo facciamo contestando questi metodi. E sicuramente ci batteremo per cambiarli, per costruire sin da domani un #PDiverso