L’amministrazione Pugnaloni in questi primi mesi ha
affrontato in modo costante la scienza. A cinque giorni dal primo Consiglio
comunale, riunitosi il 25 giugno 2019, si è entrati subito nel vivo
organizzando un crescendo di eventi sul tema, il primo dei quali il 30 giugno in occasione dell’Asteroid Day, a seguire il 20 luglio con un evento
patrocinato dall’ESA per celebrare i 50 anni dello sbarco dell’uomo sulla luna,
sperimentando per la prima volta un maxi schermo nell’atrio comunale per sensibilizzare
la cittadinanza a seguire insieme la partenza dell’astronauta Luca Parmitano,
primo italiano a comandare la Stazione Spaziale Internazionale (ISS). A ottobre, dal 4 al 10, con la
Settimana dello Spazio celebrata a livello mondiale, Osimo è stato l’unico
comune nelle Marche e in Italia ad ottenere contemporaneamente i prestigiosi
patrocini di Agenzia Spaziale Europea (ESA), Agenzia Spaziale Italiana (ASI),
Istituto Nazionale Astrofisica Italiana (INAF) e Gran Sasso Science Institute
(GSSI) e questo grazie al livello di illustri studiosi, esperti, scienziati e
scienziate di fama nazionale ed internazionale che hanno affrontato, come
tratto comune, l’importanza di accorgersi di quanto la vita di tutti i giorni
sia intrisa di scienza. L’incontro del 6 ottobre con Umberto Guidoni, primo
astronauta europeo ad aver visitato l’ISS, ha consentito di confrontarsi con il
mestiere simbolo della frontiera umana del possibile e di riflettere su quanto
appunto l’osservazione della terra dalla Stazione Spaziale Internazionale sia
essenziale per costruire il futuro del nostro pianeta e per contribuire al
raggiungimento degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile indicati dall’ONU. In
che modo? In particolare fornendo dati e servizi per conoscere meglio i
cambiamenti climatici e il loro impatto sugli ecosistemi terrestri, per
pianificare città sostenibili, mappare le aree verdi, monitorare la qualità
dell’aria, gestire i rifiuti, contribuire allo sviluppo di un’agricoltura
sostenibile e gestione sfruttamento foreste, monitorare le riserve idriche e lo
scioglimento dei ghiacci. Per questo il
10 novembre l’Amministrazione comunale ha celebrato alle Grotte del
Cantinone la giornata mondiale della scienza per la pace e lo sviluppo,
condotta magistralmente dal noto conduttore Patrizio Roversi, per consegnare
alle scuole della città un kit di cubi cartonati rappresentativi dei 17
obiettivi ONU con l’invito ad esporli o ad utilizzarli in classe.
Bisogna aprire la società alla scienza e la scienza alla
società anche per contribuire al raggiungimento di quanto indicato dal
Consiglio dell’UE con Raccomandazione del 22/5/2018 "relativa alle
competenze chiave per l'apprendimento permanente" in base alla quale
bisogna promuovere l’acquisizione di competenze in scienza, tecnologia, ingegneria
e matematica (STEM), tenendo conto dei collegamenti con le Arti, la creatività
e l’innovazione, e motivare di più i giovani, soprattutto ragazze e giovani
donne a intraprendere carriere STEM – di cui Samantha Cristoforetti, prima
donna italiana negli equipaggi dell’ESA, è simbolo – ambito rispetto al quale
l’evento organizzato l’11 febbraio (giornata mondiale delle donne e ragazze
nella scienza) per SH Sistemi di San Biagio e Confapi Donne è stato simbolo a
livello regionale avendo declinato ogni lettera STEM con testimonianze di donne
eccellenti.
Infine i numeri parlano chiaro: dopo Space19+, l’incontro
che si è svolto a Siviglia (27-28 novembre) tra i rappresentanti istituzionali
e i capi agenzie dei Paesi che compongono l’ESA, si registra un aumento del
budget complessivo allocato dai 22 Stati membri per i prossimi 5 anni.
“L’Italia è terzo paese dopo Germania e Francia con uno stanziamento di quasi
2.3 miliardi di euro per le attività previste” ha dichiarato a Media Inaf
Roberto della Ceca, responsabile dell’Unità scientifica Gestione progetti
spaziali dell’INAF, figura che ha partecipato alla Settimana dello Spazio
contribuendone al successo. Ad Osimo si è voluto celebrare il passato,
ricordando il contributo di illustri marchigiani quali Giuseppe Occhialini
(padre dell’astrofisica italiana i cui studi su raggi cosmici e fisica dello
spazio hanno contribuito alla nascita dell’ESA) ed Enrico Mattei (mise a
disposizione la base di lancio a Malindi consentendo all’Italia di essere la
terza nazione al mondo a lanciare un satellite nello spazio). E non solo. Ad
Osimo si è celebrato anche il futuro in termini di opportunità declinate in
chiave industriale, scientifica, tecnologica, ed anche professionali per i
giovani, le aziende e gli istituti scolastici e tecnici del territorio. E
soprattutto le donne che, ricordiamo, per l’anno di immatricolazione 2017/2018
nei 4 Atenei marchigiani ne risultavano iscritte oltre 6.000 in più rispetto ai
colleghi uomini.
Era doveroso da parte dell’Amministrazione comunale,
attraverso OsimoLab - progetto che
punta alla contaminazione tra arte, scienza, cultura, manifattura, creatività e
innovazione - creare le condizioni per riflettere e “incontrare da vicino
qualcosa di lontano” portando sul territorio istituzioni e autorevoli
testimonianze sul palco, valore inestimabile che ha potuto così costruire una
rete di riferimento a vantaggio di imprese e scuole della Città dando un
messaggio di “uniti nelle diversità ”
come solo la scienza e l’Europa sanno ben rappresentare. Per questo a tutti
loro che hanno reso la nostra città protagonista rivolgo il mio personale
sentimento di gratitudine.
Frida Paolella, Consigliera con delega politiche europee e
OsimoLab