Coronavirus: nessuno stop all'assistenza domiciliare per anziani e disabili


Nell'ambito delle iniziative per evitare il diffondersi del contagio l'assessore ai servizi sociali Paola Andreoni, il funzionario dei servizi sociali del Comune e l'azienda Asso si sono riuniti per affrontare al meglio la questione relativa alla sicurezza sia delle assistenti domiciliari per anziani e per disabili.
La normativa prevede che tale servizio non deve essere sospeso, quindi si sono individuate delle misure da adottare e dei comportamenti da osservare per proteggere sia gli utenti, le loro famiglie e le assistenti ed educatrici domiciliari stesse. Misure queste che saranno notificate alle lavoratrici e alle famiglie tramite lettera.
In particolare le misure si sostanziano in
  1. fornitura alle operatrici di un kit contente i dispositivi individuali di sicurezza (guanti, mascherina , liquidi disinfettanti ...);
  2. telefonare alla famiglia dell'utente, prima di recarsi al domicilio per accertarsi delle condizioni di salute;
  3. verificare l'effettiva condizione di salute delle persone presenti al domicilio e in caso di presenza di sintomi sospetti, comunicare subito ai familiare dell'utente la situazione e la sospensione del servizio;
  4. indossare camici o indumenti dedicati esclusivamente allo svolgimento del servizio.
Un plauso va riconosciuto anche a queste operatrici che continuano nel silenzio a svolgere il loro lavoro di sostegno alle persone più fragili e alle loro famiglie.

In molti ci chiedono quali misure verranno prese relativamente al pagamento del servizio asilo nido durante il periodo di sospensione. A riguardo stiamo aspettando il pacchetto di aiuti che dovrebbe essere presentato mercoledì nel consiglio dei ministri per  essere approvato. Esso se approvato prevede un sostegno economico per le spese educative ( come baby sitter) e congedi parentali speciali per assistere minori di 12 anni costretti a restare a casa.
Per il bonus per il contributo alle spese educative il governo sta pensando ad un parametro di universalità  calibrata sul reddito. Per i permessi speciali la proposta del Ministero dell'economia é quella di permessi retribuiti suddivisi in tre fasce isee.