Al primo vero esame in Consiglio Comunale, la nuova maggioranza non è riuscita a superare la prova.
Quattro consiglieri delle Liste Civiche guidate da Dino Latini hanno votato contro l'amministrazione del Sindaco Francesco Pirani. Tra loro anche il consigliere Stefano Simoncini, candidato in pectore alla Presidenza del Consiglio Comunale.
Il provvedimento discusso in Aula – l’approvazione delle nuove tariffe TARI – è passato solo grazie all'astensione dell'opposizione, che ha dimostrato responsabilità istituzionale rimanendo al di sopra delle divisioni interne alla maggioranza. Non è passata invece l’immediata eseguibilità del provvedimento, sempre per mancanza dei voti necessari da parte della maggioranza.
In sintesi, il cambio di passo promesso da Francesco Pirani finora si è rivelato un grande bluff, come gli abbracci con Latini subito dopo il ballottaggio, che ora si sono trasformati in “picconate” a un’ Amministrazione già traballante.
Ci chiediamo, tra l’altro, come può l’attuale maggioranza continuare a sostenere la candidatura di Stefano Simoncini a Presidente del Consiglio Comunale, dopo che oggi lo stesso Simoncini ha votato contro il primo provvedimento della nuova Amministrazione, dimostrando di non essere all'altezza di un ruolo istituzionale rivolto al dialogo e alla risoluzione delle diatribe interne.
Sarebbe troppo facile ora ribadire ciò che avevamo dichiarato in campagna elettorale riguardo alla fragilità di questa maggioranza, priva di un programma condiviso e frutto solo di un matrimonio d'interesse.
La situazione ora è molto complessa per il sindaco Pirani, che dovrà valutare attentamente se continuare il proprio percorso amministrativo o, con senso istituzionale, rimettere il proprio mandato per evitare di paralizzare la città.